lunedì 25 novembre 2013

Un giorno da Babbo Natale, sarà quello giusto?

 Un giorno da Babbo Natale, sarà quello giusto?

Se volete passare una giornata diversa e avete dei bambini, perché non andare a trovare Babbo Natale?
Io l’ho fatto.
Le bimbe volevano vederlo, soprattutto Diana.
Abbiamo scritto insieme la letterina a casa, cerco su Internet e troviamo la Casa di Babbo Natale a Montecatini.
Perché no, è solo ad un’ora di macchina dalla casa dei nonni!
Ma si, facciamolo!
Guardo le foto, sembrano belle! E bello anche il programma, c’è anche il mago, Diana ci va matta, si andiamo!

Subito dopo pranzo ci prepariamo, arriva il papà, impostiamo il navigatore, prendiamo la letterina e siamo pronte: le bimbe sono eccitatissime!
Dopo un po’, usciamo dall’autostrada e subito troviamo le indicazioni per la casa di Babbo Natale.
‘Massy, gira, è di la!’
‘Ma sei sicura? Il navigatore dice di andare dritto..’
‘Ma no papà, sbagli tu! Non vedi le indicazioni???’
‘Strano… il navigatore dice di la…sicura?’
‘Ma su papà, tu sbagli sempre strada! Sei come Papà Pig! Seguiamo le indicazioni! Quante Case di Babbo Natale vuoi che ci siano !?!?!’

Il papà perplesso…mi da retta.

Ed ecco intravediamo un capannone, con un grosso parcheggio fuori.
Prima sorpresa. Il parcheggio non è a pagamento e non è vicino alla stazione, come indicava il sito.
Va beh, meglio!
Scendiamo e andiamo subito a fare i biglietti!
E qui la seconda sorpresa, 35 euro. Ma siamo in 5 (c’era anche la nonna). Strano, sul sito era più caro!
‘Scusi, ma è compreso tutto?’
‘Si Si’ – risponde l’elfa commessa. ‘Solo il musical è escluso’.
‘….il musical…strano’ – penso, ‘sul sito non si parlava di musical’.

Entriamo e vediamo subito un percorso: dapprima  gli Elfi ci fanno il passaporto dei bambini, poi ci mostrano la fabbrica del giocattolo e ci regalano le nutelline, poi ci truccano.
Più avanti vediamo un tavolone enorme con i lego e un altro con la pasta di mais. Ancora più avanti c’è un’area piena di giochi gonfiabili e non, un grande teatro, e finalmente una grotta con tanto di neve finta che cade che ci porta al borgo e poi, finalmente da Babbo Natale.
 
Mi fermo un attimo al teatro a chiedere a che ora c’è il mago (sul sito c’era!), ma qui…gli Elfi mi dicono che non c’è. Boh, che strano!!!

Diana nel frattempo scalpita, non vuole neppure fermarsi a giocare, prima vuole vedere Babbo Natale!

Entriamo in una stanza bellissima e le bimbe corrono da lui, l’unico e il vero Babbo Natale!
Le bimbe gli danno la letterina, lo abbracciano e si fanno la foto.
Un bacino e poi passiamo all’ufficio spedizioni di Babbo Natale per scrivere la letterina ufficiale con la carta di Babbo Natale e le imbuchiamo nella magica cassette delle lettere del Villaggio magico.

La giornata passa veloce, ma non è ancora finita!
Le bimbe vedono la pista del ghiaccio e vogliono provare, quindi io mi armo di pattini, foca da pattinaggio e due bambine che in vita loro non avevano mai messo i pattini e ci buttiamo in pista! A parte un po’ d’impiccio iniziale, ci divertiamo alla grande!

E per finire?
Usciamo all’aperto e facciamo la Baby Dance con gli Elfi!!!

Che dire, una giornata magica, perfetta e felice.
Unica cosa buffa?
A fine giornata, un’amica vede le foto e mi dice..… che non sono andata alla Casa di Babbo Natale, ma al Villaggio di Babbo Natale!!!!


E va beh!!!

venerdì 15 novembre 2013

Stanca per cosa?

Stanca per cosa?

Beh, la domanda è lecita. In fondo sono in pausa dal lavoro, quindi perché dovrei essere stanca.
Cosa faccio da stancarmi?

Beh, nulla di speciale.
Nulla che non faccia il 90% delle donne.
Gestisco due bambine, una casa e un marito.
In fondo perché dovrei essere stanca?
Solo perché la notte non si dorme perché magari una bimba ha sete o ha la tosse?
Stanca solo perché la mattina per farle vestire e uscire di casa è un’impresa epica?
Stanca solo perché devo e voglio tenere la casa in uno stato di pulizia e decoro minimo’?

Oppure stanca perché mi alzo tutte le mattine non più tardi delle 7, inclusi i fine settimana?
Stanca perché le bimbe ti saltano in braccio o sulla schiena e pensano che tu sei un cavallino?

Stanca di fare la cucina, lavatrici, pulire camice e altro?
Stanca di fare la spesa, andare alle poste, a fare le commissione, a ricordarsi tutte le scadenze?

Stanca perché mi sono fatta un hobby e anche quello mi porta via del tempo?
Stanca di non staccare mai la mente?

Beh, in fondo non faccio nulla di speciale. Nulla che una donna normale non faccia.
Però potrò essere un pochino stanca?

Stanca, ma felice.


Ci tengo a precisarlo, sono stanca, ma sono felice!

Felice come non sono mai stata!

domenica 3 novembre 2013

Poi capita che…

A volte si desidera una cosa, ma si hanno dei dubbi.
Non capisci se la vuoi davvero oppure no. Se questa cosa ti rende felice o ti spaventa.

E’ normale.
Si hanno dei dubbi.

A volte si pensa che è la cosa migliora che ti possa accadere, 
a volte pensi che forse è meglio che non accada perché così è più semplice.

E quindi ogni giorno si è in bilico sul si o sul no.
Sui vantaggi o gli svantaggi.
Sul cuore o sulla ragione.

Poi capita che…

..ti svegli un giorno e scopri che quella cosa è accaduta, c’è.

 E tutti i dubbi passano, è felicità pura, è la cosa giusta.

Ma neppure il tempo di rendertene conto e non c’è già più…


Allora capisci che quella cosa la vuoi davvero e da oggi in poi farai di tutto per raggiungerla!